Esplosione Suviana, rabbia sindacati: sciopero e cortei
(Adnkronos) – "C'è una mattanza in corso". Così il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha definito le morti sul lavoro, nel giorno dello sciopero generale Cgil Uil di tutti i settori pubblici e privati per chiedere una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, una giusta riforma fiscale e nuovi modelli di fare impresa. Sciopero che oggi assume un significato ancora più forte dopo l'esplosione della centrale idroelettrica di Suviana. In tutta l'Emilia Romagna la protesta di 4 ore è stata estesa a 8 ore. A Bologna una manifestazione è partita da piazza XX Settembre per concludersi in piazza Maggiore. 'Adesso basta!' la scritta sullo striscione che apre il corteo di Cgil e Uil Bologna. “Lo sciopero proclamato sui temi della sicurezza dimostra ancora una volta la necessità di intervenire per bloccare questa guerra civile. C’è una strage di cui questo paese deve prendere atto. Servono misure immediate, in grado di bloccare questa mattanza. Sono le cose che abbiamo chiesto al governo e che il governo non ha fatto e questo sciopero di oggi chiede ancora attenzione e rispetto della vita umana. Qui non c’è un problema ideologico e di propaganda, come ho sentito, qui c’è un solo dato: se questo paese vuole rispettare la vita dei lavoratori e delle lavoratrici”., ha detto Bombardieri, parlando con i cronisti a margine dell’assemblea con le lavoratrici e i lavoratori del settore trasporti, all’interno del Deposito Atac di Grottarossa. Quindi, rispondendo alle parole di Licia Ronzulli (FI), Bombardieri spiega che "in un giorno come questo non vorrei fare polemica, a chi parla di sciacallaggio dico: vada a parlare con le famiglie di chi ha perso la vita e non stia chiusa dentro Camera e Senato, vada a vivere la vita normale di lavoratori e lavoratrici Lo sciacallaggio è quello della politica. Fare speculazioni politiche stando tranquillamente seduti nei Palazzi è facile”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)