Crosetto dimesso dall’ospedale, ministro in buone condizioni dopo il malore
(Adnkronos) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato dimesso, nel primo pomeriggio di oggi, dall'Ospedale San Carlo di Nancy dove era ricoverato per una lieve pericardite. Le condizioni del ministro, spiega una nota del ministero della Difesa, sono buone e, anche in Ospedale, durante la degenza, ha continuato a svolgere le sue funzioni, lavorando sui dossier più importanti e rimanendo in contatto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e con il suo Gabinetto. "Desidero ringraziare tutti gli italiani per gli innumerevoli messaggi di solidarietà ricevuti in questi giorni" ha affermato il Ministro Crosetto che poi ha aggiunto: "La vicinanza che mi hanno dimostrato tanti cittadini è lo stimolo migliore per continuare a lavorare con determinazione e impegno al servizio del Paese, per la difesa e la sicurezza dell'Italia". "Le condizioni di salute del ministro Guido Crosetto sono buone, è stato dimesso oggi in condizioni di generale benessere e soprattutto senza danni cardiaci. Il ricovero del ministro Crosetto ha avuto un decorso regolare che gli ha permesso, in questi tre giorni, di continuare a lavorare". Con queste parole il prof. Giuseppe Speziale, responsabile Cardiochirurgia Centro Cuore dell’Ospedale San Carlo di Nancy, annuncia le dimissioni del ministro ricoverato da martedì scorso presso il Centro Cuore dell’Ospedale romano di Gvm Care & Research. Il Centro Cuore dell’Ospedale San Carlo di Nancy è punto di riferimento per il trattamento delle patologie cardiache, valvolari e coronariche, che vanno dall’insufficienza mitralica, allo scompenso cardiaco, agli aneurismi e alle problematiche maggiori di natura coronarica e vascolare, senza dimenticare gli interventi di bypass. Grazie a un team multidisciplinare, volumi di intervento elevati e un approccio mininvasivo e transcatetere, il Centro Cuore ha sviluppato protocolli di intervento che consentono estrema precisione nella diagnosi ed elevati standard di cura, riducendo il rischio di complicanze e ottimizzando gli esiti clinici. “Desidero ringraziare Stefano Tonioni, responsabile dell’Unità di Emodinamica, e Giuseppe Campolongo, responsabile del Reparto di Cardiochirurgia di questo ospedale, che, insieme a tutto il team multidisciplinare del Centro Cuore, hanno seguito il ministro”, conclude il prof. Speziale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)