Terzo mandato, su sindaci parere negativo del governo: Lega ritira emendamento
(Adnkronos) – Slitta il voto sull'emendamento della Lega per il terzo mandato ai governatori in Commissione Affari costituzionali del Senato. Il pronunciamento era atteso per questa mattina, ma l'organismo presieduto dal meloniano Alberto Balboni nei lavori prima dell'Aula ha registrato i pareri di relatore e del governo sulla ventina di emendamenti presentati. Lato maggioranza, la Lega, preso atto del parere negativo sull'emendamento 4.4, per consentire il terzo mandato ai sindaci dei comuni con oltre 15 mila abitanti, ha ritirato il testo. Preso atto invece della scelta del governo di rimettersi alla Commissione per l'emendamento sul terzo mandato ai governatori, il partito di Matteo Salvini ha mantenuto il testo. La Commissione si riunirà nuovamente alle 12.30, per procedere con il resto dei voti. Il terzo mandato? "Vota il Parlamento", ha detto Matteo Salvini, intervistato da Agorà su Rai 3, rispondendo così proprio mentre in Commissione Affari costituzionali del Senato si valuta l'emendamento della Lega sul terzo mandato ai governatori, che divide il centrodestra, con Fdi e Fi contrari alla proposta leghista che però non è stata ritirata. Quelli della Lega che faranno? "Andranno avanti, lasciamo che i cittadini decidano. Mi sembra sia questione di buon senso". "I parlamentari non hanno limiti ai mandati…", ha detto ancora sottolineando come la limitazione non riguardi gli eletti in Parlamento. Il terzo mandato per i governatori "come abbiamo sempre detto sarà respinto dalla Commissione senza nessuna lacerazione, ci sono opinioni diverse, ma il testo resterà conforme al decreto che è stato emanato e questo va secondo un ordinario e normale dibattito senza tutti i drammi", ha dichiarato Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. "Ha avuto più spazio sui giornali, che ripercussioni nel dibattito politico, per cui le cose procedono come previsto. E' un tema politico, ci sono opinioni diverse, ma verrà respinto e non succederà nulla", ha concluso Gasparri. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)