Sudcorea, Yoon diserta Parlamento. E il partito di governo lo scarica: “Pericoloso”

(Adnkronos) – Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol fa retromarcia e, cambiando i suoi piani, non si recherà all'Assemblea nazionale a Seul dove una folla di deputati lo stava attendendo al grido di ''Impeachment, impeachment!''. A riferirlo sono fonti della sicurezza sudcoreana e del Parlamento citate dalla Bbc, affermando che al momento non è chiaro cosa abbia trattenuto Yoon da recarsi in Parlamento. La tensione è sicuramente molto alta, fa notare la Bbc. Il leader del partito People Power Party al governo, Han Dong-hoon, ha intanto chiesto che il presidente Yoon venga rimosso dall'incarico perché considerato pericoloso. Esiste infatti, a suo avviso, un "rischio significativo" che possa tentare di imporre nuovamente la legge marziale. "Considerando i fatti appena emersi, credo che una rapida sospensione delle funzioni del presidente Yoon Suk Yeol sia necessaria per salvaguardare la Repubblica di Corea e il suo popolo", ha affermato Han Dong-hoon. Se Yoon rimane, "c'è un rischio significativo che azioni estreme simili alla dichiarazione di legge marziale possano ripetersi, il che potrebbe mettere in grave pericolo la Repubblica di Corea e i suoi cittadini", ha affermato Han. Ci sono, ha aggiunto, "prove credibili" che Yoon abbia ordinato l'arresto di "politici chiave" e il loro trattenimento in un centro di detenzione. Yoon "non riconosce che questa legge marziale illegale è sbagliata" e non è intervenuto contro i funzionari militari che "sono intervenuti illegalmente", ha aggiunto Han. Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha intanto sospeso il comandante delle forze speciali Kwak Jong-keun, il comandante responsabile della Difesa di Seul Lee Jin-woo e il capo del comando del controspionaggio Yeo In-hyeong. Lo rende noto lo stesso ministero con un comunicato. Tutti e tre i comandanti di alto rango erano coinvolti nell'esecuzione dell'ordine di legge marziale dato dal presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol martedì sera. "Il ministero della Difesa ha disposto la sospensione a partire da oggi, 6 dicembre, delle funzioni di tre titolari di posizioni chiave", ha proseguito il ministero in una nota. In precedenza Kwak aveva dichiarato di aver appreso dell'ordine di imporre la legge marziale solo tramite i media e di aver respinto l'indicazione di rimuovere i parlamentari dall'aula dell'assemblea nazionale. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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