Germania, Scholz perde la fiducia in Parlamento: voto anticipato a febbraio

(Adnkronos) – Come era previsto, è stata votata oggi la sfiducia al Bundestag al governo di minoranza guidato da Olaf Scholz, aprendo le porte a elezioni anticipate in Germania il 23 febbraio. Lo stesso cancelliere socialdemocratico nel suo intervento questa mattina in aula aveva affermato che il suo "obiettivo è indire elezioni generali anticipate". "Abbiamo bisogno di una maggiore crescita economica", aveva aggiunto Scholz citando la necessità di investimenti per continuare a supportare l'Ucraina nella sua difesa contro l'invasione russa e a rafforzare l'esercito tedesco. "Nessun elettore avrebbe potuto prevedere le sfide che avremmo dovuto affrontare negli ultimi tre anni", le parole del cancelliere. Scholz ha sottolineato che è la sesta volta nel periodo postbellico che un cancelliere chiede un voto di fiducia. Ed è il quinto cancelliere a farlo, dopo che il socialdemocratico Gerhard Schroeder ha utilizzato la misura due volte. Dei 717 deputati presenti, 394 hanno votato contro Scholz e 207 in favore e 116 si sono astenuti, ha reso noto il presidente Bärbel Bas. Ora quindi il cancelliere chiederà al presidente Frank-Walter Steinmeier di sciogliere il Parlamento e convocare nuove elezioni, con un anticipo di circa sette mesi rispetto alla scadenza naturale.  Il risultato era scontato dopo che un mese fa era caduta la coalizione tripartita, formata da Spd, Verdi e Fdp, che sosteneva il governo di Scholz dal 2021, con la fuoriuscita dei liberali a seguito del licenziamento del ministro delle Finanze, l'esponente di Fdp Christian Lindner. La campagna elettorale che si è appena aperta in Germania "sarà molto dura". E' la previsione fatta dal leader della Cdu Frederich Merz, favorito per la cancelleria al voto anticipato. "L'Spd in particolare non si esime dal dire cose semplicemente false”, ha dichiarato Merz, accusando il partito di distorcere le sue posizioni sulle pensioni. "Noi non le taglieremo – ha assicurato -. La decisione rimane che l'età pensionabile è di 67 anni e non più alta”. Poi il leader della Cdu ha detto di auspicare che il suo partito, insieme alla Csu bavarese, diventi il partito più forte al Bundestag. "Possiamo farlo. Al momento stiamo andando bene nei sondaggi – ha assicurato Ma non così bene come vedo e penso sia possibile. Tuttavia, una campagna elettorale nasce prima dalla lotta e poi dal voto”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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