Israele, Netanyahu licenzia il capo dell’agenzia per la sicurezza interna: “Mancanza di fiducia”

(Adnkronos) – Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato oggi, domenica 16 marzo, la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato". In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: "In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".  Il capo dell'Agenzia per la sicurezza interna di Israele, Ronen Bar ha dichiarato che la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di licenziarlo non è correlata all'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, suggerendo invece che la ragione sia in gran parte politica. "L'aspettativa del primo ministro di una lealtà personale che contraddica l'interesse pubblico è del tutto impropria" ha concluso.   Il presidente del partito israeliano Unità Nazionale, Benny Gantz, definisce il licenziamento "un colpo diretto alla sicurezza dello Stato e allo smantellamento dell'unità nella società israeliana per ragioni politiche e personali". Anche il presidente di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, condanna la decisione, dichiarando che se il Primo Ministro Netanyahu “avesse combattuto Hamas con la stessa determinazione con cui sta combattendo il capo dello Shin Bet, l'ufficio del Procuratore generale e il sistema giudiziario, l'olocausto del 7 ottobre sarebbe stato impedito”.  La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia. Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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